I libri che segnaliamo, raccontano le storie di animali e bambini , di veterinari e di viaggiatori, di testimoni di amore per la Madre Terra. Leggerli ci ha emozionato; abbiamo provato sensazioni positive e colto spunti interessanti.
Senza alcuna pretesa di recensione nè di critica letteraria.
dalla prima pagina: "PERCHE' MAI SI CRESCE COSI'IN FRETTA IN ETA' E COSI' LENTAMENTE IN SAGGEZZA?". Per i bimbi.
Una lettura adatta ai bambini che cominciano a leggere. Topazio è un topolino che un giorno si sveglia con l'animo del poeta e regala una poesia o un pensiero in rima a tutti i suoi amici. Scrivere poesie è molto difficile ma Topazio trova ispirazione annusando un fiore, guardando il sole e la luna. Regala cos“ le sue piccole opere a tutti i suoi amici. Ad Asino, che ¸ spesso solo perchˇ abita lontano, decide di portarne non una ma molte e scrive poesie di alberi, pesci, lucciole e amici. Asino però non sa leggere, ma sa far volare le poesie in cielo e quando volano le poesie nel cielo grande e infinito accadono cose davvero incredibili e inaspettate. Una storia di Alberto Benevelli fresca e divertente, scritta a caratteri grandi e facilmente leggibili dai bambini che affrontano le loro prime letture e ben illustrata dalle immagini di Loretta Serofilli.
Età di lettura consigliata: dai 5-6 anni.
Il primo libro italiano sull’asino, un lancia in favore di questo animale giudicato per antica ignoranza, brutto, stupido, vile, che è al contrario un lavoratore generoso, pronto ai più disparati servizi, un quadrupede che sta ritrovando simpatie ed interesse in diversi paesi, dove viene ricercato come piccolo equino da compagnia, riproduttore per avere muli, economico animale da lavoro. Il lettore si accosterà con interesse e simpatia alla conoscenza dei più disparati aspetti relativi alla vita di questo animale, dall’ anatomia, all’allevamento, all’alimentazione, al suo impiego nel lavoro.
Sono due i protagonisti di quest’ opera, un opera, come è stato detto “ bella senza abbellimenti” forse la più amata dagli spagnoli fra quelle in questo secolo: il poeta e il suo asino – anzi l’asino e il suo poeta – e come sfondo il leggendario paesaggio dell’Andalusia.
E’ un libro dolcissimo, pieno di colori e di luci; un elegia leggera che narra la storia dell’amicizia della solidarietà fra l’uomo e l’animale, compagni di viaggi, scorrerie, ricordi, riflessioni: una favola si, ma come scrive Carlo Bo’ nella prefazione a questa sua incantevole traduzione, una “favola” che si nutre soltanto e specialmente di realta’ e di conoscenza dell’uomo … di cui l’asino Platero resta il simbolo dell’eccellenza , cosi’ vero, cosi’ rassicurante.
Le storie rendono evidente come anche negli animali esistano manifestazioni di amore e altruismo e non solo emozioni come aggressività, rabbia, paura.
“ Leggere questo libro mi ha dimostrato con ulteriore chiarezza quanto poco sappiamo di creature che vivono con l’uomo da migliaia di anni. E’ ora che smettiamo di confrontarci con gli altri animali nella speranza di risultare sempre migliori. Forse è giunto il momento di iniziare ad accogliere con rispetto quelle testimonianze che ci ricordano come noi, uomini, non siamo che un semplice anello di una complessa catena naturale “ Jeffrey Masson.
Molte cose, guardate dai piccoli sono grandi, più grandi che per i grandi. Ma anche più piccole, a volte. E non c’è sistema depositato e oggettivo, che misuri questa differenza di sguardi. Non di tutto si da’ sistema di misurazione unico e riconosciuto. Non si da’ della guerra. Guardarla dal basso, sa sotto in su, dentro la prospettiva di chi la subisce, ne prende misure che i libri di storia difficilmente documentano. Angela raccoglie e racconta questi sguardi di piccoli. Di piccoli come lei, bambina nella guerra; ma piccoli sono anche i vecchi, e gli animali, gli orti, i paesaggi. Piccoli tutti gli indifesi. Dalla Prefazione di Giusi Quarenghi.
Una moltitudine di persone ( più il cane Carmensita) affolla l’estroso famigliole Bartolini/Bertelloni con al centro Brando, ragazzino intelligente e gioioso.
“Che dietro la sua solarità nasconda un disagio?” si chiede Landa, la sua insecchita insegnante dal passato misterioso, che si mette ad indagare…
Troverà cio’ che non immaginava e lei stessa ne risultera’ trasformata. Coppie insolite, colpi di scena , personaggi bizzarri vivacizzano questa storia, scoppiettante e lieve, ma anche animata da profondo rispetto per la diversita’.
Gorgonia, punta nord dell’Arcipelago Toscano, è due volte isola, isola geografica e isola carcere. Gorgonia è rimasta l’ultima isola-carcere italiana dove i detenuti lavorano e sono impiegati nella cura degli animali. Le storie e riflessioni qui raccolte aprono una finestra su un mondo poco accessibile e valorizzano l’esperienza di quest’ isola che, oltre ad essere di straordinaria bellezza, offre una carcerazione sicuramente di alta qualità. Se dal carcere devono uscire persone rigenerate, Gorgonia sicuramente ha le caratteristiche per soddisfare questo compito. Questo libro vuole essere anche un tributo verso gli animali, curati con la medicina omeopatica, che in silenzio e con sacrificio aiutano tutti noi ad essere migliori.
Sapremo ritrovare tempi naturali? Sapremo attendere una lettera? Sapremo piantare una ghianda o una castagna sapendo che saranno i nostri pronipoti a vederne la mestosità secolare? Sapremo aspettare?
Si tratta di intraprendere un nuovo itinerario educativo. Genitori, insegnanti e tutti coloro che ruotano attorno al mondo della scuola, sono stimolati dalle suggestioni offerte dalla pedagogia della lumaca e possono ricominciare a riflettere sul senso del tempo educativo e sulla necessità di adottare strategie didattiche di rallentamento, per una Scuola Lenta e Non-Violenta. (dall’introduzione dell’Autore)
Vi è un invito ad aprire gli occhi, le orecchie, il naso , le braccia, il cuore , le viscere e l’anima per entrare in comunione con tutta la vita che ci circonda. E’ un invito romantico, ovvio. E’ un appello alla dolcezza, alla contemplazione, alla rinuncia del controllo “su tutto” Un libro decisamente positivo, che non tenta di nascondere la realtà, ma che vuole combattere il pessimismo, magari invitando a rompere qualche schema troppo rigido per provare che sempre e comunque le risorse siamo e noi e che solo attingendole in noi stessi ritroveremo la strada della speranza.
“Quando si decide di partire per un viaggio stravagante, del tutto privo di ragioni che gli altri possano comprendere e condividere, i nostri dubbi ed in particolare il timore di apparire ridicoli, sono il peggior nemico.”Uno scrittore di viaggi e un professore universitario conducono i loro figli e due asini lungo gli antichi sentieri d’Abruzzo. Asini, bambini e professo ri condividono un viaggio libero, povero, stravagante. In compagnia degli asini, questi strani animali, spesso calunniati ed oggi ingiustamente dimenticati. Un viaggio dono non è sempre ovvio chi guida e chi segue, chi insegna e chi impara.
Oscar è un bambino di dieci anni, pieno di curiosita’ verso il mondo, vivace, generoso, con una gran voglia di farsi degli amici.
La storia amara eppur rassicurante di un’amicizia irripetibile e di un piccolo indomito guerriero che rifiuta le ipocrisie degli adulti e si getta serenamente alla scoperta dell’ignoto, del grande mistero che si spalanca oltre le porte dell’esistenza In ogni pagina di questo romanzo intenso e delicato Eric – Emmanuel Schmitt avvince e commuove, ricordando ai lettori di ogni età come sia profondo lo sguardo ingenuo di un bimbo e quanta saggezza contengano le favole.